La risposta è purtroppo molto triste e breve. Abbiamo imparato poco e niente perchè l’organizzazione dell’emergenza sanitaria è rimasta sostanzialmente la stessa del pre Covid, convinti che sia stata un’emergenza del tutto straordinaria e difficlmente ripetibile. Ma altresì ci ha insegnato quanto siamo fragili e vulnerabili in assenza di una seria e strutturata politica di Prevenzione. Si proprio quella di cui tutti parlano ma poi passa nel dimenticatoio politico.Manca la cultura dell’agire prima che una emergenza ci colpisca, manca una cultura che diffonda nelle scuole il messaggio dell’importanza degli stili di vita corretti (OMS), ponendo enfasi sull’ attività fisica per tutti e svolta da insegnanti preparati e che preveda anche una parte di agonismo sportivo scolastico. Manca un’educazione alimentare, che non sia solo tra vegani e carnivori, ma sia la conoscenza del cosa mangiare , in quale quantità ed anche i danni che una dieta scorretta o sbilanciata può arrecare alla nostra salute. Da qui il sempre più serio tema dell’incremento di Obesità e Diabete giovanile, solo per fare un primo esempio. In questo si evidenza l’importanza della medicina scolastica scomparsa nel nostro Paese, utile anche per informare i genitori dello stato di salute dei loro figli e magari riconoscere per tempo una scoliosi importante.Vogliamo poi parlare delle RSA con gravi carenze di organico e delle Case di Comunità, queste ultime costruite in fretta e furia con i primi soldi del PNRR ma prive di personale sanitario e quindi chiuse.